Emilio Giuliana è stato nominato Segretario provinciale dell’UGL il sindacato di destra erede della Cisnal e che è in netta crescita sia a livello iscritti che di eletti nelle RSU.
Giuliana è personaggio piuttosto conosciuto a Trento, anche per le sue clamorose proteste.milio Giuliana nel corso degli anni ha candidato spesso. Eletto consigliere comunale con AN di Zenatti nel 2004, proveniente dalla Fiamma Tricolore, si presentò successivamente per quel partito alle elezioni provinciali del 2008 e candidato sindaco di Trento nel 2009. L’ultima sua apparizione politica risale al 2013 quando aveva candidato con Bezzi e la Biancofiore in Forza Italia.
La prima scadenza del mondo sarà il blocco dei licenziamenti: prima di tutto favorevole o contrario? In caso di sblocco quale potrebbe un a proposta?
“Con l’introduzione della Repubblica – dopo un referendum Monarchia / Repubblica discutibilissimo – le tutele dei lavoratori sono state in 75 anni stuprati: la legge Biagi, che ha reso il lavoro precario, abrogata e sostituita con una legge ancor più disarmante, il Jobs Act; l’abolizione dell’articolo 18 dello statuto dei lavoratori, il recepimento della direttiva Bolkestein, la legge Fornero…. Dunque la questione non verte su essere favorevole e contrario ai blocchi dei licenziamenti, perché non è una legge che impedisce ad una azienda l’improduttività, che in soldoni significa, che con o senza blocchi, se non ci sono guadagni i dipendenti non possono essere retribuiti.
È necessario un cambio di paradigma, ovvero, abbandonare concezioni economiche finanziarie che esaltano privatizzazioni e individualismo così come ha insegnato la scuola di Adam Smith, attraverso la sua opera, “La ricchezza delle nazioni”, quest’ultima concezione smentita dal premio Nobel per la matematica John Nash, il quale ha dimostrato, in contrasto a Smith, che il livello massimo di benessere per una società si manifesta quando ciascuno degli individui che la pongono agisce in vista del proprio interesse senza perdere di vista quello degli altri membri del gruppo. Nash ha sviluppato le scoperte formulate negli anni trenta dall’ economista Oskar Morgestern e il fisico matematico John Von Neumann all’interno della “Teoria dei giochi” e il “Teorema del second best” elaborato dagli economisti Richard Lipsey e Kelvin Lancaster, i quali hanno dimostrato che un Paese funziona meglio con più interventi statali che senza.
In Italia, l’applicazione e la riuscita rispetto a quanto sopra scritto si ebbe durante il governo della Repubblica Sociale Italiana. La Repubblica Sociale ebbe un Ministro delle Finanze come Domenico Pellegrini-Giampietro che fa impallidire i ministri delle finanze del nostro povero dopoguerra. Dall’inflazione del regno del sud che era aumentata del 750% per l’indiscriminata stampa delle AMlire d’occupazione, contro il 750% di aumento del costo della vita i salari nel sud, i salari della Repubblica Sociale Italiana erano aumentati del 30%.
La politica di Domenico Pellegrini-Giampietro aveva riportato il bilancio all’attivo tanto che la moneta del nord servì a ripianare il bilancio dell’intera nazione dopo l’unificazione del 1945. Dal 23 settembre 1943 al 28 aprile 1945, oltre ad aver mantenuta sana l’economia della RSI avanzò circa 30 miliardi, a fine guerra utilizzati per ripianare i debiti del sud “liberato”! Domenico Pellegrini-Giampietro a fine guerra era stato processato. Eccola per intero la sentenza assolutoria della suprema Corte di Cassazione che pose fine solo nel 1948 alla sua persecuzione post-liberatoria: Domenico Pellegrini-Giampietro «fu protagonista della difesa del tesoro nazionale e si adoperò con tutte le sue forze affinché il territorio dell’Italia Settentrionale (la RSI) non diventasse completa preda dei tedeschi. La sua opera fu ispirata ad amor patrio, non già ad asservimento al nemico, tanto più meritevole in quanto svolta fra pericoli d’ogni genere».
Il ruolo di un sindacato di destra in Trentino
“In occidente, ed anche in Italia i partiti politici di sinistra sono alla fine del loro ciclo storico, la stessa sorte è toccata ai sindacati di sinistra, da sempre anticamera e serbatoio elettorale dei partiti. CGIL e CISL perdono iscritti in maniera progressiva, negli ultimi due anni più di 500.000 lavoratori non hanno rinnovato la loro adesione ai sindacati. La CGIL ha registrato un calo di 285.000 tesserati, la CISL di 188.000.
E la UIL invece, ha incrementato di 26 mila adesioni il suo pacchetto fiduciario. Dati preoccupanti, sintomi precisi di un malessere derivante dal mondo del lavoro, mai come in questo momento devastato da dubbi, incertezze e precarietà. D’altro canto dov’era la triplice sindacale quando è stato assestato un infame colpo mortale alle pensioni dei lavoratori, vedi legge Fornero? I diritti acquisti non si cambiano, ma così è stato solo per la magistratura.
Far lavorare quaranta e più anni un uomo è criminale, urla vendetta a Dio! Dunque, così come i partiti di “destra” acquisiscono sempre più seguito e consenso, allo stesso modo accadrà per UGL, Il numero di iscritti in forte crescita, siamo a quota 1 milione e 800 mila iscritti”,
Difficilmente sarete invitati ai tavoli delle trattative sindacali, quali contromisure?
“I sistemi creano il loro anticorpi, necessari per mantenere i loro comodi privilegi, troveremo il virus efficace per penetrare“.
Cosa ne pensa dei sindacati, nello specifico della triplice?
“Non ho un pensiero maturato da considerazioni ideologiche, ma da costatazioni; di per sé i sindacati rossi, ormai rosa o arcobaleno, non hanno mai fatto gli interessi dei lavoratori, ciò non significa che non vi siano sindacalisti galantuomini, anzi, conosco persone, che nel loro piccolo, cercano d’onorare il loro mandato, ma invano, perché trovano ostacoli nei vertici dei loro sindacati“.
Cosa si porterà nell’attività di sindacalista della tua esperienza politica?
“La mia visone politica è legata ad una visione del mondo tradizionale, che per convenzione e semplificazione possiamo definire destra sociale. La destra sociale idealmente è già una scuola sindacale, dunque sovrapponibile al sindacato vero e proprio. Coerenza, coraggio, franchezza, carità, verità e giustizia, credo che solo chi mi odia non può riscontrare in me i valori descritti”.
In cosa si differenzia Ugl dagli altri sindacati?
“L’odiosissima lotta di classe, bisogna estirpare il cancerogeno germe della lotta di classe, il datore di lavoro è importante tanto che l’operaio, e l’operaio è importante tanto che il datore di lavoro, di per sé il concetto è stato ripreso poco tempo fa da Enrico Letta quando ha asserito che serve cooperazione, quella cooperazione che era stata realizzata con la socializzazione nel 1944, fortemente voluta dal comunista Nicola Bombacci che contribuì a quest’opera riprendendo tra l’altro le teorie dell’anarchico ucraino Nestor Ivanovič Machno.
Nell’assegno in bianco – conosciuto come Armistizio Lungo – accettato firmato il 29 settembre del 1943 dal maresciallo Badoglio per il Regno d’Italia, Art. 33 è il più significativo, perché di fatto pretende l’abrogazione della legge sulla socializzazione delle imprese. “Il Governo italiano adempirà le istruzioni che le Nazioni Unite potranno impartire riguardo alla restituzione, consegna, servizi o pagamenti quale indennizzo (payments by reparation of war) e pagamento delle spese di occupazione“.
Finita la guerra, i comunisti che controllavano il C.L.N.A.I., come primo atto ufficiale, firmato da Mario Berlinguer (padre di Enrico), addirittura il 25 aprile, abolirono la legge sulla socializzazione. Era il dovuto riconoscimento da parte dei comunisti verso il grande capitale, per l’aiuto economico elargito da quest’ultimo al movimento partigiano dominato al novanta per cento dai comunisti”.
Che soluzioni concrete proporreste per aiutare le famiglie?
“Applicare il coefficiente Gini, così come proposto da Mario Draghi, soprattutto sulla demografia. Già nel 1912, scrivendo I fattori demografici dell’evoluzione delle nazioni, Gini aveva teorizzato l’importanza della natalità elevata, della crescita della popolazione, come motore di dinamismo. E il fascismo in seguito si sarebbe impegnato su quella strada, con politiche di incentivo alle nascite”.